La trasformazione digitale, dopo aver radicalmente modificato il modo di operare delle imprese, sta perfezionando i metodi formativi del personale. Il capitale umano, infatti, valorizzato all’interno di progetti che mettono le persone al centro dell’innovazione, finisce per rappresentare un vero e proprio asset strategico, migliorando competitività e performance aziendali. Ma quali sono le sfide e le opportunità prospettate dalla tecnologia e come potete governare il cambiamento?
Nuovi strumenti per nuovi interlocutori
La prima questione che dovrete affrontare sarà misurarvi con l’attuale target della formazione in azienda: anche la didattica più all’avanguardia, infatti, pone in primo piano le risorse umane e, in particolare, i nativi digitali abituati all’utilizzo dei dispositivi di ultima generazione, che richiedono approcci formativi ad hoc. Recenti studi e ricerche hanno rilevato la crescente diffusione di metodologie educative sempre più paritarie e informali, per trasmettere contenuti hi-tech, accattivanti e interattivi. Ma la tecnologia impatta anche sulla formazione dei meno giovani, che hanno bisogno di apprendere le digital skills dai nati dopo il ’90 e di condividere con loro l’esperienza tramite procedure di reverse mentoring.
La trasformazione digitale dei processi e dei contenuti formativi
Come responsabili della formazione non dovrete solo fare in modo che le competenze, anche tecnologiche, siano acquisite, ma avrete il compito di insegnarle in modo Digital. Sarà necessario, dunque, abbandonare le vecchie presentazioni Power Point, somministrate in noiose ore di corso in aula, in favore di metodologie e supporti più recenti. Un esempio sono le piattaforme e-learning, che favoriscono l’apprendimento collaborativo e informale tramite contenuti interattivi, chat e forum di discussione, o le app di gaming. Queste ultime permettono ai collaboratori di apprendere affrontando sfide simili a quelle dei videogiochi, e di farlo sui dispositivi mobili senza limiti spaziali o temporali. Tra le strumentazioni didattiche più innovative bisogna poi ricordare le emergenti realtà aumentata e virtuale, sempre più accessibili grazie alla diminuzione dei costi e capaci di ridurre i tempi di apprendimento avvalendosi di efficaci scenari immersivi.
I digital HR come promotori della trasformazione digitale
Ma la trasformazione digitale è ancora vista con sospetto da gran parte delle PMI italiane, che argomentano come l’impiego di nuove tecnologie senza una adeguata vision e formazione possa diventare un ostacolo piuttosto che uno stimolo allo sviluppo. Per vincere lo scetticismo, dunque, dovrete porvi come sostenitori proattivi del cambiamento. In altre parole, dovrete trasformarvi in E-leader che spieghino la necessità dell’innovazione, aiutino a scoprire i trend di settore e le strategie per emergere, e promuovano la condivisione delle nuove competenze. Per farlo, adottate il metodo del Train the Trainer: formate i manager a educare i colleghi tramite un “approccio digitale”, che mutua i concetti di usabilità e intuitività del design, impiegando tecniche e contenuti ingaggianti, divertenti e sintetici.
Adesso che sapete come sta cambiando la formazione in azienda, sta a voi adottare la giusta strategia per trasformare il capitale umano nel principale vantaggio competitivo.