Quando le aziende ci contattano perché vogliono partire con un nuovo progetto e-learning, uno dei primi consigli che diamo loro è di fare tesoro del patrimonio formativo dell’azienda, ossia di recuperare tutti i contenuti già esistenti per trasformarli opportunamente in nuovi corsi di formazione online. Avere una buona quantità di contenuti di valore, controllati, in molti casi personalizzati, è un ottimo punto di partenza.
Questo non significa che trasformare la formazione tradizionale in digitale sia un’operazione banale! Non è sufficiente trasferire i contenuti utilizzati in classe nel mondo virtuale senza fare nessuna modifica. Quando viene utilizzato questo approccio (e purtroppo capita ancora spesso) la formazione online risulta poco efficace e lascia i lavoratori insoddisfatti. E’ facile allora pensare che sia il mezzo il problema e non come è stato utilizzato.
In questo articolo ti diamo alcuni consigli su come creare un corso online a partire dai contenuti che hai già. Alcuni consigli sono di tipo strategico, metodologico, altri di tipo più pratico, sono tutti comunque molto importanti e nascono dalla nostra esperienza quotidiana nel creare lezioni online partendo dai più svariati materiali: presentazioni, dispense, manuali d’istruzioni, procedure, regolamenti, schede tecniche o qualsiasi altra cosa scritta ti venga in mente!
Chiarisciti bene gli obiettivi
Cosa ti aspetti da questa formazione? “Voglio insegnare ai miei addetti alle vendite ad applicare uno sconto con il nuovo registratore di cassa“, “Voglio sensibilizzare i miei dipendenti sul tema del risparmio energetico“, “Voglio insegnare ai magazzinieri come stoccare correttamente le merci“. Può sembrare banale, ma non lo è affatto: questo passaggio è fondamentale per definire cosa includere o escludere dai contenuti digitali.
Valuta cosa trasformare in corso online e cosa tenere così com’è
Un’altra attività prioritaria è capire quali sono le informazioni più rilevanti, e che, se opportunamente adattate, il corso online è in grado di rendere più chiare e pregnanti. Non è detto che tutto debba essere trasformato in e-learning, ad esempio, alcuni approfondimenti o alcune note molto tecniche potrebbero essere lasciate in formato scritto e rese disponibili per lo scaricamento attraverso la piattaforma.
Non fare un corso, fai tanti microcorsi
Uno dei vantaggi principali della formazione online è che puoi farla dovunque, e quando vuoi, anche quando stai andando al lavoro in tram, per esempio, o sei in attesa dal medico. Puoi sfruttare quei momenti vuoti tra un impegno e l’altro, che di solito però non durano a lungo. Creare tanti moduli brevi e compiuti, idealmente collegati tra loro, è il modo migliore per sfruttare le potenzialità della formazione digitale.
Varia spesso la tipologia dei contenuti
Perché l’e-learning funzioni non è sufficiente inserire nel corso in vari punti il bottone “click next” con cui l’utente passa da un contenuto all’altro. Allo stesso modo, non è sufficiente riprendere un docente che spiega un certo argomento e caricare il video su una piattaforma. Video, quiz, giochi, infografiche, animazioni, simulazioni: l’alternanza tra le tante tipologie di contenuti deve essere pianificata a monte, per evitare l’effetto noia e aiutare così l’apprendimento. Certo, non è semplice, e la tentazione è molto spesso quella di aggiungere a un testo qualche bella immagine e una voce, ma non funziona così.
Non sottovalutare l’importanza dell’interattività
E comunque, anche variare non basta: quello che caratterizza l’e-learning è l’apprendimento interattivo, che, non solo mantiene alta l’attenzione degli utenti, ma permettere loro anche di verificare e consolidare le conoscenze apprese. Vale la pena di ricordare che interattività significa che l’utente deve metterci la testa, applicarsi a qualcosa, non semplicemente, come dicevamo prima, cliccare il bottone “avanti”. Secondo noi le simulazioni di scenario sono un modo molto valido (e relativamente semplice da realizzare) per introdurre interattività, ma soprattutto per coinvolgere il lavoratore. Ci si trova di fronte alla simulazione di una situazione che può succedere davvero nella quotidianità. Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, tutte plausibili e realistiche, e, con gli opportuni feedback, il lavoratore capisce le conseguenze legate alle diverse scelte. Ci sono ottime probabilità che l’insegnamento impartito venga interiorizzato.
Consiglio bonus: usa una piattaforma LMS
L’e-learning non è e-learning se non si utilizza una piattaforma LMS. Per alcuni sarà scontato, ma per altri vale sicuramente la pena di ripeterlo: e-learning non è caricare uno o più video su YouTube. La piattaforma è uno strumento imprescindibile, e non solo perché permette la verifica delle competenze e il monitoraggio dei progressi per ogni singolo utente. Grazie alla piattaforma puoi davvero trasformare quel bagaglio di competenze e materiali di formazione che hai già in azienda, magari dispersi nei vari uffici, e spesso legati pericolosamente alla memoria storica di qualche dipendente, in una Digital Academy a cui tutti possono accedere e contribuire, e pronta per crescere insieme alla tua azienda.