Fare formazione online può essere molto comodo, ma spesso è percepito come poco coinvolgente o addirittura noioso. Ma non è il mezzo in sé ad esserlo, semplicemente il modo in cui il video o il corso e-learning viene progettato.
Pensiamoci un attimo. Consideriamo noioso guardare una puntata della nostra serie preferita, o fare una partita a un videogioco che ci piace? Eppure lo facciamo sul nostro smartphone o tablet, esattamente come i corsi di formazione.
Qualcuno potrebbe obiettare che è il contenuto di quello che guardiamo a fare la differenza, ma non sempre è così: su YouTube e sui social, ad esempio, ci sono milioni di video-tutorial che spiegano come fare praticamente qualsiasi cosa, anche le più difficili o noiose. Eppure, alcuni di questi raggiungono centinaia di migliaia di visualizzazioni: tutto dipende da come sono realizzati, dalla facilità con cui sono in grado di arrivare all’utente.
I video tutorial e i video didattici sono diventati parte integrante dell’esperienza di apprendimento digitale. Che si tratti di tecnologia, sanità, istruzione o intrattenimento, possono semplificare concetti complessi e trasformare compiti noiosi in esperienze coinvolgenti.
Vediamo insieme 7 consigli per realizzare video per la formazione così coinvolgenti che il tuo studente non vorrà più staccarsi dallo smartphone!
0. Premessa: fatti la domanda giusta
Prima di iniziare è bene avere chiaro un concetto base: la vera magia di un video per la formazione sta nella sua capacità di rispondere alla domanda “come si fa” nel modo più efficace possibile. I video tutorial non si limitano a fornire informazioni, ma guidano gli studenti attraverso i processi, un passo alla volta, e soprattutto mostrando in modo pratico come si fa una cosa.
1. La regola d’oro: crea un video breve
Ti sei mai chiesto perché le puntate dei cartoni animati durano mediamente 8 minuti? Semplice, quella è la soglia massima di attenzione che i bambini riescono a tenere.
Potrà sembrare una provocazione – nella formazione ci rivolgiamo a un pubblico di adulti, non di bambini della scuola primaria -, ma non è così purtroppo: diversi studi provano che la nostra soglia di attenzione online, anche quella degli adulti, è ai minimi storici. E’ proprio l’uso degli smartphone ad averla ridotta di molto.
Quindi, la regola numero uno è fare video brevi. Se possibile il video dovrebbe durare pochi minuti, al massimo 10 per i contenuti più complessi. Il punto è suddividere i contenuti in pillole di formazione, che magari potranno essere viste in successione, o essere consultate al bisogno singolarmente.
2. Prima di scrivere, pensa
Visto che dobbiamo mantenere breve la formazione, è fondamentale avere ben chiari, prima di tutto nella tua testa, i concetti che vuoi che il tuo studente abbia compreso alla fine del video. Quindi, prima di iniziare a buttare giù lo script del video, fermati un attimo, e prova a farti quelle domande a cui il tuo video vuoi che risponda in modo preciso e conciso.
Pensa poi a come vuoi impostarlo: ci sarà una persona che parla o del testo con animazioni e immagini? O magari entrambe le cose? Stai creando lo storyboard, un’attività fondamentale per padroneggiare i contenuti, i tempi e la forma del tuo video.
3. Rendilo interattivo
A questo proposito, se stai pensando a una semplice carrellata di diapositive accompagnate da una narrazione vocale, ti consiglio di rivedere la tua strategia. Non si può avere un video di formazione coinvolgente senza alcuni elementi interattivi. Ci sono molte possibilità, dai sondaggi alla gamification, dagli scenari ramificati alle simulazioni. Inserendo alcune di queste attività interattive, sarai certo che gli studenti impareranno divertendosi.
4. Sei pronto a scrivere la sceneggiatura
Una volta che lo storyboard è pronto, scrivi la sceneggiatura. Questa servirà come spina dorsale del video, guidando il contenuto, il flusso e il tono generale. Una sceneggiatura efficace trasforma lo storyboard da un semplice abbozzo a una narrazione completa, ponendo le basi per contenuti che terranno gli occhi del pubblico incollati allo schermo.
Usa un linguaggio semplice e di facile comprensione. Ricorda che l’obiettivo è educare, quindi evita gerghi e frasi complicate che potrebbero confondere.
5. Usa i sottotitoli
Aggiungi i sottotitoli, non mi stancherò mai di ripeterlo. Dalle persone con problemi di udito a quelle che guardano il video sul telefono in uno spazio pubblico, le didascalie aiutano a garantire che tutti possano seguire i contenuti, indipendentemente da chi o dove si trovino.
Le didascalie migliorano anche la comprensione, perché è più facile seguire e digerire le informazioni quando vengono lette o dette ad alta voce. Alcuni tool possono aiutarti a creare automaticamente le didascalie quindi non c’è motivo per non includerle nei tuoi video!
6. La grafica al servizio dei contenuti
Parliamo adesso della grafica, elemento importantissimo per l’attenzione. L’immagine sgranata, la grafica da volantino della parrocchia, i watermark ancora apposti sulle immagini, sono delle leggerezze talmente grossolane da far sorridere, ma sono errori in cui tutti possiamo, prima o poi incappare, talvolta anche solo per disattenzione. Sono elementi che immediatamente mandano a picco l’attenzione dell’utente e la credibilità del prodotto.
Per non far perdere interesse agli studenti, usa una grafica accattivante, immagini di qualità e buone animazioni. Non è necessario che sia eccessivamente sofisticata, purché riesca a trasmettere il messaggio in modo più creativo.
7. Stai attento alla qualità del video
Questo punto è strettamente legato a quello precedente. Oltre alla qualità della grafica e delle immagini, è fondamentale quella del video: un video scuro o sfocato può distrarre e rovinare irrimediabilmente tutto il tuo lavoro di progettazione.
L’attrezzatura è sicuramente importante, ma da sola non è sinonimo di qualità. Anche un buon smartphone può bastare in molti casi, l’importante è tenere a mente alcuni accorgimenti:
- Scegli una risoluzione video alta. La risoluzione video è la dimensione delle immagini in un video. Una risoluzione più alta significa immagini più nitide e dettagliate. Per i video per l’e-learning, è consigliabile utilizzare una risoluzione di almeno 1080p.
- Fai attenzione all’illuminazione. Un’illuminazione insufficiente può rendere le immagini sfocate e difficili da vedere. Assicurati di avere una buona illuminazione naturale (mettiti vicino alla finestra!) o artificiale (per esempio una luce anulare o una softbox) quando registri il tuo video.
- Cura l’inquadratura. Assicurati che il soggetto sia ben inquadrato e che non ci siano elementi di disturbo nell’immagine. Utilizza un treppiede o un altro supporto per stabilizzare la tua fotocamera durante la registrazione.
- Fai un editing di base. Usa un software di editing video per regolare l’esposizione, il contrasto e la saturazione delle immagini.
- Fai attenzione alla qualità dell’audio. L’audio catturato dal microfono dello smartphone o della webcam molto spesso non è sufficientemente nitido, quindi bisogna dotarsi di un buon microfono (i lavalier sono economici e andranno benissimo). Registra in una stanza silenziosa e cerca di eliminare tutte le possibili fonti di rumore.
Prima di concludere, vorrei aggiungere a questa lista altri tre consigli bonus che non riguardano direttamente la realizzazione del video, ma che secondo me sono ugualmente importanti.
8. Metti a disposizione dei materiali aggiuntivi
Perché gli studenti traggano il massimo dal tuo programma di formazione, ti consiglio di abbinare i video a risorse aggiuntive, per esempio simulazioni o esercitazioni in presenza, guide, giochi, podcast e altro ancora. Qualsiasi materiale aggiuntivo ti venga in mente contribuirà a diversificare i contenuti, ad aumentare il coinvolgimento e a promuovere l’assimilazione delle nuove competenze nella vita quotidiana dei discenti.
9. Aggiorna frequentemente i contenuti
Un errore che i progettisti spesso commettono quando sviluppano esperienze video immersive è quello di non rendere i video modificabili. Tuttavia, sarebbe un totale spreco di risorse se si producesse un video per poi renderlo obsoleto pochi mesi dopo. Quindi, assicurati di essere in grado di aggiornare i tuoi contenuti video e di farlo frequentemente, in modo che gli studenti abbiano sempre accesso alle informazioni aggiornate.
10. Utilizza i dati per ottimizzare l’esperienza
In un mondo così orientato ai dati, è logico che l’analisi dei dati svolga un ruolo cruciale nell’efficacia dei video di formazione. Avere dei fattori quantificabili da misurare nel corso del tuo programma ti aiuterà a identificare i punti di forza e di debolezza dei tuoi video, gli elementi che favoriscono il coinvolgimento e il confronto con i tuoi concorrenti. In definitiva, l’analisi dei dati ti fornisce gli strumenti necessari per prendere decisioni consapevoli che ottimizzino l’esperienza formativa e aggiungano il massimo valore per gli studenti.